Herb Lubalin: between art and career ha come obiettivo quello di raccontare il complesso lascito di professionista della comunicazione del calibro di Lubalin. La chiave di lettura è duplice, volendo inquadrare da un lato l'artista Lubalin, con le sue contraddizioni e le provocazioni del caso, e dall'altro il professionista, che ha saputo stare alla testa di generazioni di pubblicitari per quasi mezzo secolo.
Il primo articolo Is Avant Garde avant-garde? è firmato da Lubalin in persona. Come suggerisce il titolo tratta della gestazione e del successo commerciale del carattere ITC Avant Garde Gothic, da lui stesso disegnato.
Typographic Directions è parte di una pubblicazione di un accademico della Royal Academy di Londra, Theo Inglis. L'articolo tratta l'approccio 'ideologico' di Lubalin attraverso l'uso della tipografia, prendendo in considerazione specialmente la sua esperienza nell'ideare il design dell'omonima pubblicazione.
In The Genesis of Fact, Warren Boroson racconta la seconda collaborazione tra Herb Lubalin e Ralph Ginzburg, la pubblicazione della rivista Fact, dal tono di forte provocazione e che dimostra un intuito comunicativo ante-litteram. L'analisi che compie risulta piacevolmente ironica e storicamente molto precisa, fornendo un punto di vista molto vicino ai due fondatori di Fact.
Nel quarto e ultimo articolo della rubrica ho voluto inquadrare un esempio di come Lubalin si muoveva da un punto di vista professionale nel trattare commissioni importanti come, in questo caso, quella per il design del logo dell'emittente televisiva PBS, alla cui conseguì una collaborazione che durò per l'intera carriera di Lubalin.
Vengono infatti elencati e mostratii i numerosi bozzetti che Lubalin propose all'azienda e che questa rifiutò, dando un panorama del pragmastimo quasi 'politico' con cui anche Lubalin si trovò a dover scendere a compromesso.
