Il viaggio è per me una valvola di sfogo, un'occasione per scappare dalle sicurezze e dalle abitudini. Andare incontro a una nuova avventura è per me qualcosa di elettrizzante: riesco a trovare stimoli, soprattutto per scattare. Il mondo mi appare per com'è e non per come sono abituato a vederlo, e chiaramente questo incide nelle fotografie e nello stato d'animo.
Cosa rappresentano questi scatti? La parte più elettrizzante del viaggio è per me quando si parte, quando mi siedo accanto al finestrino. Li scopro cose nuove del mondo e di me e cerco di fermare l'istante attraverso la fotografia. Non so spiegarlo, ma è come se la fotografia mi plasmasse e io plasmassi lei attraverso il tempo, il tempo che la fotografia necessità per sbocciare.
Il viaggio è per me una dimensione perenne...
